Da studi, effetti positivi dell’aspirina per la prevenzione del cancro
Due ampi studi prospettici di coorte analizzati da un team di ricercatori del Massachussets General Hospital di Boston hanno evidenziato che l’uso regolare a basse dosi di aspirina per almeno 6 anni è stato associato ad un rischio significativamente più basso di cancro in generale, ma soprattutto di tumori del tratto gastrointestinale. I dati sono stati pubblicati sull’ultimo numero di JAMA Oncology e lo studio è successivo alle raccomandazioni della task force statunitense di servizi di prevenzione (US Preventive Services Task Force – USPSTF) che prevedono l’impiego di aspirina, nei soggetti a rischio di malattie cardiovascolari, per prevenire il cancro al colon-retto. L’uso regolare di aspirina con assunzioni a basse dosi almeno due volte a settimana può prevenire una percentuale importante di tumori colorettali e integrare i benefici dello screening.
Le due ricerche di riferimento sono due studi prospettici di coorte della durata di oltre 30 anni che hanno arruolato 135.965 donne e uomini. I risultati dello studio suggeriscono che un uso regolare di aspirina a basso dosaggio due volte a settimana potrebbe prevenire circa 7.400 casi di cancro colorettale aggiuntivi tra i circa 41,3 milioni di adulti statunitensi di età compresa tra 50 a 75 anni che si sottopongono a screening e 9.800 casi tra i 29,9 milioni che non sono sottoposti ad screening. L’aspirina – conclude lo studio – può essere una potenziale alternativa a basso costo allo screening endoscopico del tumore del colon-retto, soprattutto in caso di risorse limitate, o una misura aggiuntiva.