UNA NUOVA STRATEGIA PER L‘INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria

integrazione socio-sanitaria1

EVENTO IN PRESENZA – NO ECM

23 LUGLIO 2024 DALLE 10:00 ALLE 13:00 Presso Regione Lazio Sala Tevere Via C. Colombo, 212

sanit logo
Con il patrocinio di:
 
 
Promosso da:

logo IISMAS

Con il contributo non condizionante di: 

 
 

 

 

 

 

logo legal

RAZIONALE

L’accesso alle cure mediche è un tema cruciale che spesso si scontra con sfide quali liste di attesa eccessivamente lunghe, accessi impropri ai pronto soccorso e difficoltà di reperimento di farmaci. Queste problematiche non solo mettono a dura prova il sistema sanitario nazionale ma anche la fiducia dei cittadini nell’efficacia e nell’equità delle cure.

Le liste di attesa rappresentano uno dei principali ostacoli nell’accesso ai servizi sanitari. Troppo spesso, pazienti che necessitano di cure urgenti devono attendere settimane o addirittura mesi prima di poter accedere alle prestazioni sanitarie necessarie. Questo fenomeno non solo aggrava le condizioni dei pazienti, ma può anche portare a complicazioni e peggioramenti della situazione clinica.

D’altra parte, gli accessi impropri ai pronto soccorso rappresentano un’altra criticità del sistema sanitario regionale. Molte persone, spesso per mancanza di alternative o di conoscenza dei servizi territoriali disponibili, si rivolgono al pronto soccorso anche per patologie non urgenti, contribuendo al sovraffollamento delle strutture e all’allungamento delle liste di attesa per coloro che realmente ne hanno bisogno.Affrontare queste sfide richiede un approccio multidimensionale e sinergico che coinvolga sia il settore sanitario che quello sociale. È necessario creare un dialogo reale e costruttivo tra i vari attori del sistema, tra cui professionisti sanitari, istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato e comunità locali.

Innanzitutto, è fondamentale migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari primari e specialistici sul territorio, garantendo una distribuzione equa delle risorse e riducendo le disuguaglianze territoriali nell’offerta di cure. Ciò significa investire nella formazione e nella valorizzazione del personale sanitario, nonché nell’implementazione di tecnologie innovative che possano ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza delle strutture sanitarie.

Parallelamente, è essenziale promuovere una maggiore integrazione tra il settore sanitario e quello sociale, creando reti di prossimità che favoriscano la collaborazione tra servizi sanitari, assistenziali e sociali. Questo può avvenire attraverso la creazione di centri di salute comunitari che offrano servizi integrati e personalizzati, in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze specifiche della popolazione locale.

Inoltre, è importante sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di un utilizzo consapevole delle risorse sanitarie, promuovendo la prevenzione, la diagnosi precoce e la gestione autonoma delle patologie non gravi attraverso la consulenza medica e le cure domiciliari.

In conclusione, affrontare le sfide dell’accesso alle cure in Italia richiede un impegno collettivo e una visione olistica del sistema sanitario e sociale. Solo attraverso un dialogo aperto, la collaborazione tra i vari attori e l’adozione di strategie innovative possiamo garantire a tutti i cittadini un accesso equo, tempestivo e di qualità alle cure mediche, promuovendo così la salute pubblica e il benessere della società nel suo complesso.

PROGRAMMA

Saluto delle Autorità

Antonello Aurigemma Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome

Massimiliano Maselli Assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla Persona della Regione Lazio

Alessio Nardini Direttore generale dell’Unità missione per il Pnrr del Ministero della Salute

Giuseppe Quintavalle Commissario Straordinario Asl Roma 1

Modera:

Aldo Morrone Direttore Scientifico IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali)

Intervengono:

Alfonso Rossi Presidente Vitattiva

Angela Gabriele Consiglio Direttivo CARD Lazio, Direttrice Asl Frosinone

Don Carlo Abbate Incaricato Regionale Pastorale della Salute, Incaricato Ufficio Pastorale Anziani e Malati, Diocesi di Roma

Elio Rosati Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio

Emanuele Di Simone Assegnista di Ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università di Roma

Luca Bernuzzi Coordinatore progetto Dottor Binario – Binario 95

Lucia Ercoli Responsabile Medicina Solidale Policlinico Tor Vergata, Roma

Manuela Tamburo De Bella Coordinatrice Osservatorio reti oncologiche Age.Na.S

Marzia Mensurati Dirigente Area Farmaci e Dispositivi Regione Lazio

Maurizio Zega Presidente OPI Roma (Ordine delle Professioni Infermieristiche)

Pier Luigi Bartoletti Vice Segretario Nazionale FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale

Romano Amato Assessore ai Servizi Sociali VI Municipio, Roma