Nuova scoperta: la proteina Oser1 potrebbe influenzare la longevità
Scoperta la proteina della longevità: Oltre a fattori come sonno, attività fisica, dieta equilibrata e vita sociale attiva, la scienza ha scoperto un nuovo elemento che potrebbe contribuire alla longevità: la proteina Oser1. Ricercatori dell’Università di Copenaghen, in uno studio pubblicato su Nature Communications, hanno rivelato che questa proteina, presente in diverse specie animali, ha un ruolo significativo nell’aumentare la durata della vita. Questa scoperta potrebbe aprire la strada a nuove terapie per contrastare malattie legate all’invecchiamento, come quelle cardiovascolari e neurodegenerative.
Oser1 e i suoi effetti sulla vita umana
Secondo lo studio, manipolando l’espressione di alcuni geni, tra cui Oser1, i ricercatori sono riusciti a influenzare la longevità in maniera significativa. Zhiquan Li, uno degli autori principali, ha spiegato che tra i dieci geni studiati, Oser1 ha dimostrato l’impatto maggiore. Nonostante siano necessari ulteriori studi, questa scoperta rappresenta un passo avanti nella ricerca di trattamenti innovativi contro le malattie legate all’età.
Un precedente importante: la proteina BPIFB4
Già in passato, la proteina BPIFB4 era stata associata alla longevità. Studi condotti da Annibale Puca e Paolo Madeddu avevano infatti dimostrato che la variante Lav di questa proteina è particolarmente comune nei centenari. Ora, con la scoperta di Oser1, la ricerca sulla longevità guadagna una nuova dimensione, offrendo possibilità promettenti per lo sviluppo di terapie anti-invecchiamento.
Con queste nuove informazioni, si apre una fase di esplorazione volta a capire come Oser1 agisca nel corpo umano, ampliando così le conoscenze in un campo ancora poco studiato.