Quante volte abbiamo pensato di iscriverci in palestra? Magari siamo anche iscritti, ma il personal trainer non sa come siamo fatti. Oppure siamo pieni di buoni propositi ma il nostro corpo proprio non ne vuole sapere di muoversi. Ma siamo sicuri che non muovendoci non provochiamo danni al nostro organismo? Siamo certi che l’attività fisica sia sono un vezzo per chi pensa sempre e solo all’estetica?

Forse per iniziare a capire a fondo cosa sia per il nostro corpo l'”attività fisica” e l’importanza che essa ha per il nostro benessere, dobbiamo riflettere seriamente e imparare a conoscerci.

Prima di tutto apprediamo, secondo gli scienziati, cosa significa “attività fisica”.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’attività fisica è qualsiasi movimento del corpo fatto dai muscoli scheletrici che richieda una spesa energetica. Quindi per “attività fisica” si intende qualsiasi movimento, dall’alzarci dalla scrivania al camminare per recarci alla fermata dell’autobus; dall’usare le scale invece dell’ascensore, all’andare a fare la spesa a piedi, lasciando riposare la nostra automobile.

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Rimanere invece troppo seduti, utilizzare il divano con molta frequenza, fare un lavoro che ci costringe a stare immobili è invece “sedentario”.  Sedentarietà è una parola utilizzata soprattutto in medicina per indicare l’abitudine a condurre uno stile di vita con assenza di esercizio fisico. Questa particolare condizione, in crescita, è tipica dei paesi occidentali o comunque maggiormente sviluppati.

Sono quindi molte le usanze quotidiane che si possono configurare parte integrante di questo “stile di vita”, come ad esempio leggere, guardare la televizione, ascoltare la musica (ovviamente senza ballare), ma anche (e direi purtroppo), stare ora davanti al computer per lavorare, come capita a tantissimi di noi, compreso me mentre scrivo.

Questo aspetto, però, non può essere trscurato, dal quanto ci muoviamo, ogni giorno, dipedono molti fattori fondamentali per il nostro benessere.

Innanzitutto dobbiamo ricordarci che la sedentarietà è la quarta causa di rischio di morte. Questa va quindi considerata come un avera e propria malattia che, se trascurata, causa il  5-6% di tutti i decessi in tutto il mondo.

Una recente ricerca svolta dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, una autorevole Università che si impegna spesso in interessanti ricerche sulla salute pubblica, dimostra che oltre ad una dieta sana, a non abusare dell’alcol e al non fumare, l’attività fisica regolare allunga la vita, in media, di 10 anni.

Ebbene si, abbiamo scritto bene: fare una vita non sedentaria, avere uno stile di vita sano, fare attenzione al mangiare bene e non lasciarsi andare nei vizi, influisce sulla durata della nostra esistenza, fino ad aumentarla di 10 anni.

E’ sempre questione di cuore

Praticando regolare attività fisica infatti, si ha un rischio dell’82% in meno di morire per cause cardiovascolari e del 65% in meno di morire per tumore, rispetto a chi svolge una vita sedentaria. Per essere efficace, però, l’attività fisica deve essere intensa, costante e regolare.

L’attività fisica, inoltre, è un modo perfetto per scaricarsi, diminuire lo stress e prevenire malattie.

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