DEPRESSIONE ATIPICA: COS’È E COME RICONOSCERLA
Che cos’è la depressione atipica?
Nonostante sia definita atipica, la depressione atipica è piuttosto comune. È molto simile alla depressione maggiore, ma se ne differenzia per alcuni sintomi specifici, i quali la rendono anche difficile da diagnosticare.
Molte persone infatti non sono coscienti di soffrire di questo disturbo, perché comporta dei momenti in cui è possibile sperimentare sentimenti positivi. Tuttavia, dopo poco, tornano le sensazioni tipiche della depressione come malumore e angoscia.
Il termine clinico comparve per la prima volta negli anni ’50 e gli psichiatri tentarono di analizzare i fattori comuni per capire quale fosse la particolarità di questo disturbo depressivo. Il primo sintomo che osservarono fu che tutti i pazienti presentavano dolori alle braccia e alle gambe e un’enorme difficoltà nei movimenti a causa di una sensazione di pesantezza agli arti. Altri sintomi individuati e considerati atipici rispetto alla depressione maggiore, sono stati l’ipersonnia o l’ipergafia, rispettivamente dormire e mangiare in eccesso.
Per quanto riguarda l’umore gli psichiatri notarono che nella maggior parte dei pazienti presi in esame, l’umore peggiorava nel pomeriggio; mentre la mattina erano in grado di rispondere positivamente agli stimoli.
Dopo aver definito una serie di sintomi comuni, gli psichiatri furono in grado di descrivere quest’altra tipologia di disturbo depressivo e la chiamarono appunto “depressione atipica”. A partire da quel momento, si misero a punto anche le cure farmacologiche adeguate per guarire dal disturbo.
Quali sono i sintomi comuni della depressione atipica?
- Lo stato d’animo reagisce di fronte a stimoli positivi: mentre nella depressione maggiore il paziente presenta una totale incapacità di reagire di fronte a stimoli positivi, nel caso della depressione atipica, invece, il paziente riesce a sperimentare piccoli istanti di positività.
- Ansia, nervosismo, inquietudine e diffidenza: la depressione atipica si presenta molto spesso insieme ad altri disturbi psichiatrici, come l’ansia, il disturbo bipolare, nervosismo, ipersensibilità, ecc.
- La paralisi plumbea: si intende la sensazione di pesantezza, sentire le braccia e le gambe di piombo. È una stanchezza intensa talmente forte da trasformarsi in dolore, il quale provoca difficoltà di movimento.
- Ipersonnia: ovvero l’eccesso di sonno. La persona dorme in eccesso, anche durante il giorno, si alza tardi a mattina e ha evidenti difficoltà di produttività sul lavoro.
- Iperfagia: ovvero l’eccesso di appetito praticamente costante, dovuto ad ansia e nervosismo. Si tratta di una fame che non si sazia e che obbliga a ingerire cibo quasi in modo compulsivo.
Qual è la cura per la depressione atipica?
Per quanto riguarda le strategie di cura della depressione atipica, bisogna sottolineare che queste si differenziano in base al caso specifico del paziente.
In generale, attraverso la terapia psicologica e un adeguato trattamento farmacologico, si può migliorare la qualità di vita del paziente in modo sostanziale.
La depressione atipica è purtroppo un disturbo molto frequente ed è diffuso soprattutto in giovane età (intorno ai 20 anni). È importante quindi intervenire in tempo, in modo da avere l’opportunità di ottenere un maggiore controllo sulla propria condizione, adottare le strategie di cura adeguate e proseguire felicemente la propria vita.