Home»attualità»Come le Zanzare ci trovano: dalla CO2 agli infrarossi, le nuove scoperte scientifiche

Come le Zanzare ci trovano: dalla CO2 agli infrarossi, le nuove scoperte scientifiche

0
Shares
Pinterest Google+

Le zanzare sono attratte da una serie di fattori, tra cui il biossido di carbonio (CO2) e determinati odori, ma sfruttano anche gli infrarossi: come riescono a localizzarci? Solo le femmine di zanzara sono responsabili delle punture, attratte da vari elementi come la CO2 e le fragranze che il nostro corpo emette. Tuttavia, esistono altri segnali, tra cui le radiazioni infrarosse emesse dal calore corporeo, che giocano un ruolo fondamentale. Ecco le nuove scoperte scientifiche su questo fenomeno.

Le zanzare sono richiamate dall’anidride carbonica espulsa con il nostro respiro, dai profumi della pelle, dai colori dei vestiti e da altri elementi come il calore e l’umidità del corpo. Con l’espansione delle zanzare, sempre più diffuse in Europa e in Italia, l’interesse scientifico verso questi insetti è in aumento.

Le femmine di zanzara, che necessitano di sangue per sviluppare le uova, iniettano con la loro saliva sostanze che causano prurito e gonfiore. Alcune specie possono trasmettere pericolosi agenti patogeni, come i virus di West Nile, Dengue e la malaria, rendendo cruciale comprendere cosa le attragga agli esseri umani per sviluppare metodi preventivi più efficaci.

Uno dei segnali più discussi è quello delle radiazioni infrarosse, prodotte dal calore del corpo umano. Fino a poco tempo fa, si pensava che gli infrarossi non potessero attirare le zanzare, ma una nuova ricerca, pubblicata su Nature, ha dimostrato che, se combinati con altri stimoli, gli infrarossi giocano un ruolo importante nell’attrazione delle zanzare.

Cosa attrae le zanzare?

Le femmine di zanzara percepiscono una combinazione di segnali chimici e visivi. La CO2 e gli odori della pelle agiscono a distanza, mentre altri segnali come il calore corporeo si avvertono solo in prossimità. Le zanzare rilevano il calore del nostro corpo attraverso radiazioni elettromagnetiche nella gamma degli infrarossi. Secondo i ricercatori, queste radiazioni si concentrano tra i 3.000 e i 30.000 nanometri, e quando combinate con CO2 e odori umani, aumentano l’efficacia con cui le zanzare ci trovano.

Come rilevano gli infrarossi?

I ricercatori hanno identificato la proteina TRPA1, situata nei neuroni sensibili al calore delle antenne delle zanzare, come responsabile della percezione degli infrarossi. In esperimenti in cui le zanzare erano geneticamente private di questa proteina, non erano più in grado di rilevare la radiazione infrarossa.

Perché le zanzare pungono alcune persone più di altre?

Solo le femmine di zanzara pungono, poiché hanno bisogno di sangue per nutrire le loro uova. Alcune persone sembrano essere più “appetibili” per le zanzare a causa di fattori individuali ancora poco chiari. Tra le teorie più accreditate c’è quella che lega l’attrazione delle zanzare al microbioma cutaneo, che modifica l’odore della pelle, rendendo alcune persone più soggette alle punture.

Le credenze legate al “sangue dolce” non hanno basi scientifiche, mentre il gruppo sanguigno 0 è stato oggetto di studi con risultati contrastanti. L’odore della pelle rimane comunque uno degli elementi fondamentali: alcune sostanze come gli acidi carbossilici (pentadecanoico, eptadecanoico, nonadecanoico) sembrano esercitare una particolare attrazione su questi insetti.

In conclusione, le zanzare utilizzano un insieme di segnali complessi per localizzarci, e le nuove scoperte su come percepiscono gli infrarossi aprono la strada a strategie preventive innovative.

Previous post

Nuova scoperta: la proteina Oser1 potrebbe influenzare la longevità

Next post

Colonscopia: una nuova frontiera meno invasiva grazie a una pillola con telecamera