Home»Curiosità»Autismo: scoperta una caratteristica intestinale unica, possibili nuovi test diagnostici

Autismo: scoperta una caratteristica intestinale unica, possibili nuovi test diagnostici

0
Shares
Pinterest Google+

Autismo: Secondo uno studio pubblicato su Nature Microbiology, i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno un microbiota intestinale differente da quello dei bambini neurotipici. Questa differenza potrebbe essere utilizzata come metodo diagnostico complementare ai test standard. Il team di ricerca di Hong Kong ha dimostrato che la flora batterica intestinale dei bambini autistici è unica. L’insieme di virus, batteri, funghi e altri microbi è così diverso rispetto ai bambini neurotipici da poter essere usato per la diagnosi, accanto a test come l’Autism Diagnostic Interview (ADI) e l’Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS).

Ricercatori dell’Università dell’Indiana hanno scoperto che i disturbi dello spettro autistico possono essere rilevati anche tramite il movimento degli occhi (tracciamento oculare). Combinando questi approcci con le analisi genetiche, si potrebbero ottenere diagnosi più precoci e accurate, migliorando gli interventi per i piccoli pazienti.

Lo studio di Hong Kong ha coinvolto oltre 1.600 bambini, analizzando non solo batteri, ma anche funghi, virus e archeobatteri. Questa analisi ha rivelato alterazioni significative nel microbiota intestinale dei bambini autistici, che includono 51 batteri, 18 virus, 14 archeobatteri, 7 funghi, 27 geni microbici e 12 vie metaboliche. Queste differenze sono così marcate da poter essere utilizzate come criterio diagnostico con un’accuratezza compresa tra il 79,5% e l’88,6%.

Il team di ricerca, guidato da scienziati del Dipartimento di Medicina e Terapia dell’Università Cinese di Hong Kong e della società Microbiota I-Center (MagIC), ha collaborato con vari istituti per condurre un’indagine approfondita. I risultati, pubblicati su Nature Microbiology, suggeriscono che i marcatori multiregno del microbiota intestinale potrebbero diventare strumenti diagnostici non invasivi per l’autismo.

Previous post

Attenzione al caldo: rischi per organi vitali e cervello

Next post

Medicinali in estate: arriva il vademecum dell'Aifa per conservarli correttamente