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Metabolismo lento: conoscerlo per migliorarlo

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Con il termine metabolismo lento si indica il rallentamento delle funzioni necessarie al corpo umano, per bruciare e produrre l’energia che serve a far funzionare tutti gli organi.

Le persone che soffrono di metabolismo lento possono avere sintomi ben precisi quali, ad esempio:

  • Facilità ad ingrassare velocemente;
  • Perdere peso con molta fatica e con scarsi risultati nella dieta;
  • Fatica e senso di stanchezza ingiustificata in ogni momento della giornata;
  • Pressione bassa (ipotensione);
  • Sudorazione eccessiva;
  • Intestino pigro (è quindi possibile riscontrare gonfiore, stitichezza e dolori addominali e pelvici);
  • Secchezza di pelle e capelli.

La causa, a meno che non si soffra di problemi ormonali, è il sovrappeso.

Alcune abitudini sembra siano fautrici del metabolismo lento, le più sbagliate sono:

  • Bere poca acqua, in quanto riduce le energie destinate a bruciare calorie;
  • Fare colazione troppo tardi, la colazione rappresenta infatti quel momento in cui svegliamo il nostro metabolismo, ed è consigliabile farla la mattina presto;
  • Dieta troppo rigida, meno mangiamo e meno dimagriamo, pasti piccoli, salutari e frequenti sono adatti a tenere sempre sveglio il metabolismo;
  • Sedentarietà, stare troppo tempo seduti è una delle principali cause del metabolismo lento, anche soltanto stare in piedi o fare piccoli movimenti è sufficiente per attivare le nostre funzioni metaboliche.

A parte quindi ridurre il più possibile le suddette abitudini, possiamo anche adottare degli accorgimenti per rimettere in moto il nostro metabolismo, ad esempio:

  • Fare esercizio fisico di primo mattino, allenarsi con una frequenza regolare di almeno 3 volte alla settimana, semplici esercizi possono garantire ottimi risultati. Il corpo subirà uno “shock” e costringerà il metabolismo ad attivarsi;
  • Bere acqua e limone appena svegli, aiuta a stimolare sia il metabolismo sia le attività digestive;
  • Consumare alimenti che accelerano il metabolismo, si consigliano noci, cioccolato amaro, cannella, aceto, cereali, zenzero, the verde, caffè verde, ginseng;
  • Dormire 8 ore, riposare poco o male rallenta il metabolismo. Dormire bene è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico.

Negli ultimi anni a Hollywood ha spopolato una dieta, soprattutto per chi ha il metabolismo lento, questa ha una durata di circa un mese e può portare a perdere fino a 5-6 chili.

Essa si basa sul consumo prevalente di alcuni cibi brucia grassi (kiwi, mirtilli, peperoncino, zenzero) per eccellenza, che vengono alternati durante i giorni, in modo da andare ad agire a livello del fegato, delle ghiandole surrenali e sulla tiroide, stimolando quindi il corretto rilascio ormonale.

La dieta del supermetabolismo è stata studiata dalla nutrizionista americana Haylie Pomroy, la quale l’ha articolata in tre fasi alternate:

  1. nella prima (due giorni) si possono consumare proteine animali e vegetali (carne e pesce magro, affettati con poco grasso, verdure come pomodori, peperoni, zucchine, melanzane, insalata), carboidrati da frutta fresca e cereali. Da evitare i latticini.
  2. La seconda fase prevede invece una fase proteica e dura altri due giorni, in cui ci si basa su carne, pesce e verdure e si escludono carboidrati e grassi.
  3. La terza fase, di tre giorni, prevede una reintroduzione dei cereali e dei grassi, che devono essere quelli buoni, cioè principalmente olio di oliva e di semi. È necessario, inoltre, mangiare ogni 3-4 ore e fare pasti poco abbondanti; è necessario bere almeno due litri d’acqua al giorno, fare colazione entro mezz’ora dal risveglio e fare attività fisica.

Se non sappiamo e vogliamo individuare di che tipo è il nostro metabolismo c’è l’odor test. Si tratta di un test clinico che riesce a individuare le caratteristiche del metabolismo del paziente in modo semplice, economico e non invasivo. L’odor test infatti si basa sul fatto che il funzionamento del nostro metabolismo influenza anche il modo in cui percepiamo gli odori.

Lo svolgimento dell’odor test è molto semplice, il paziente dovrà odorare sei differenti flaconi, di cui tre conterranno sostanze vegetali e tre conterranno sostanze chimiche. Il paziente dovrà poi sostenere una serie di test a risposta multipla, e proprio le risposte date aiuteranno a tracciare il suo profilo metabolico.

L’odor test viene ormai svolto in moltissimi centri di analisi cliniche, e il suo costo è in media di circa 40 Euro.

Questo test è fondamentale per individuare il tipo di alimentazione adatta al paziente, ed è infatti uno strumento spesso utilizzato dai medici nutrizionisti e dai dietologi.

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