PMI Science: impegno per “un futuro senza fumo”
Philip Morris International: un po’ di storia
Philip Morris International (PMI) è una delle principali aziende al mondo nel settore delle sigarette. Oltre alla produzione e commercializzazione di sigarette, PMI da oltre dieci anni sta investendo nello sviluppo di un portafoglio di prodotti alternativi e dai rischi potenzialmente ridotti rispetto al fumo di sigaretta – denominati RRP (Reduced Risk Products – Prodotti a Rischio Ridotto)*.
PMI intende infatti costruire un “futuro senza fumo”, concentrando tutti i propri sforzi al fine di fornire soluzioni a più basso rischio destinate a sostituire completamente il consumo di sigarette, vizio che colpisce ad oggi ancora oltre 1 miliardo di persone sul pianeta.
Dal 2008 ad oggi, Philip Morris International ha investito oltre 3 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo su una serie di prodotti alternativi alle sigarette tradizionali. In particolare PMI fonda la propria rivoluzione su innovazione e ricerca scientifica, ed ha perciò riunito centinaia di ricercatori provenienti dal mondo accademico, aziende farmaceutiche e di dispositivi medici, specializzati in oltre 30 discipline scientifiche (dalla scienza dei materiali, alla tossicologia, alla medicina, epidemiologia, statistica, etc) all’interno di due centri di Ricerca & Sviluppo a Neuchâtel (Svizzera) e Singapore.
L’attività di ricerca di Philip Morris International
Le attività di ricerca di Philip Morris International sul Tobacco Heating System (THS, nome commerciale IQOS) e su altri prodotti senza fumo sono condotte secondo gli stessi protocolli di ricerca da tempo adottati dall’industria farmaceutica, tra cui le Norme di Buona Pratica di Laboratorio (Good Laboratory Practice) e le Norme di Buona Pratica Clinica (Good Clinical Practices), allo scopo di garantire qualità e trasparenza alla nostra ricerca.
Tutti i nostri studi clinici sono condotti in compliance con la Dichiarazione di Helsinki e sono autorizzati dai Comitati di Bioetica referenti. Gli studi sono stati condotti presso centri sperimentali (quali università o ospedali, pubbliche o private), che mantengono la loro indipendenza operativa, proprio come si suole fare nella ricerca di altri settori industriali, tra cui l’alimentare ed il farmaceutico, seguendo gli step fondamentali della ricerca pre-clinica e clinica.
Per garantire la massima trasparenza, ogni ricerca clinica è stata preventivamente registrata nel sito web della National Library of Medicine presso il National Institute of Health (NIH) del governo USA (www.clinicaltrials.gov), dove è consultabile pubblicamente dalla comunità scientifica mondiale.
Inoltre, la ricerca di Philip Morris International, le metodologie e le conclusioni raggiunte vengono pubblicate sul sito www.pmiscience.com e presentate annualmente a conferenze nazionali ed internazionali, incoraggiandone la verifica da parte di esperti e autorità di vigilanza nazionali ed internazionali (Modified Risk Tobacco Product Application a USA Food and Drug Administration).
Smettere di fumare è l’unico modo per ridurre i rischi delle malattie legate al fumo.
Tutta l’attività di ricerca, sviluppo e commercializzazione di Philip Morris International si rivolge esclusivamente a quei fumatori adulti che non vogliono o non riescono a smettere di fumare, in modo da fornire a quest’ultimi alternative che abbiano il potenziale di abbassare il profilo di rischio di contrarre malattie fumo-correlate.
Alla base degli RRPs vi è la consapevolezza che la dannosità della sigaretta derivi in maggior parte dal processo di combustione. È noto infatti che i danni da fumo sono causati dagli oltre 5000 composti tossici generati dalla combustione di tabacco e carta. Lo sviluppo dei prodotti a rischio potenzialmente ridotto è quindi centrato all’ eliminazione della combustione, quindi del fumo, e delle tossine che essa genera.
Il THS è il primo di questi prodotti “non da fumo” commercializzato da Philip Morris International in ormai 38 mercati del mondo. Il THS non genera fumo, non ha cenere e non ha odore persistente. Il prodotto non è esente da rischi, ma riduce in modo significativo la formazione di composti tossici rispetto ad una sigaretta combusta.
Il programma di ricerca e sviluppo
Il programma di valutazione scientifica di PMI ha condotto test rigorosi su IQOS per più di 7 anni e ha dimostrato che il passaggio al nostro prodotto alternativo alla sigaretta tradizionale ha il potenziale di presentare meno rischi di danno rispetto all’abitudine al fumo di sigaretta.
Gli studi pre-clinici hanno dimostrato la riduzione media del 90-95% dei costituenti dannosi o potenzialmente dannosi presenti nell’aerosol emesso da IQOS rispetto al fumo di sigaretta e che questa minore formazione si traduce in una riduzione della tossicità (citotossicità e mutagenicità) e in una ridotta esposizione a biomarcatori biologici (es.: monossido di carbonio).
Di particolare rilievo, lo studio recentemente presentato da PMI (Exposure Response Study o ERS) a congressi scientifici che ha misurato la risposta biologica dopo 6 mesi di osservazione in quei fumatori adulti che sono passati ad IQOS, confrontandola con chi ha continuato a fumare sigarette: lo studio ha raggiunto il suo obiettivo principale, dimostrando che gli obiettivi primari di rischio clinico (cardiovascolare, polmonare e cancerogeno) sono migliorati in modo statisticamente significativo in coloro che sono passati ad IQOS.
Questo studio contribuisce a dare un nuovo e importante risvolto alla ricerca di PMI applicata nella real life ed il conseguente impatto che tali prodotti potrebbero avere sulla politica sanitaria.