SPORT PER CARDIOPATICI: È POSSIBILE?
Il beneficio primario dello sport è la protezione vascolare. L’attività fisica è basilare per il benessere di tutto il corpo, poiché aumenta la produzione del colesterolo buono (HDL) nel sangue, diminuiscono i trigliceridi, diminuisce il rischio trombotico e la pressione si abbassa.
Gli sport consigliati per chi è affetto da malattie cardiache sono soprattutto il nuoto, lo yoga, la bicicletta, la camminata e il running (praticato con moderazione). Questi sport possono portare reali benefici per chi è cardiopatico; camminare per 30 minuti per tre volte alla settimana migliora fino al 12% il rendimento della pompa cardiaca.
Prima di iniziare un qualsiasi sport è però fondamentale fare un check up completo dal proprio medico curante, specialmente dopo i 45 anni per le donne e i 35 anni per gli uomini. Ed è essenziale per i cardiopatici prestare attenzione ad ogni segnale del nostro corpo.
Per chi soffre di cardiopatia ischemica o angina pectoris lo sport aiuta il cuore a sforzarsi di meno e migliora la salute, grazie ad una maggiore vascolarizzazione.
Per chi soffre di insufficienza cardiaca lo sport migliora l’apporto nei muscoli di ossigeno e le capacità della pompa cardiaca.
Per chi ha avuto un trapianto di cuore l’attività fisica consigliata è di tipo moderata e può migliorare l’adattamento del cuore trapiantato e rafforzarlo verso eventuali effetti secondari dovuti dal trattamento anti-rigetto.