L’assunzione di latte e di prodotti lattiero-caseari diminuisce il rischio di tumore del colon- retto: è la conclusione a è giunto il nuovo rapporto del World Cancer Research Fund (WCRF) dedicato alla relazione tra alimentazione, attività fisica e cancro del colon retto.

Quello appena pubblicato dal WCRF, spiega Assolatte, è un dossier che attualizza le conclusioni del precedente lavoro diramato nel 2011 alla luce dei risultati di 99 studi condotti negli ultimi 6 anni su oltre 29 milioni di adulti e più di 247mila persone con tumore al colon-retto.

L’analisi ha portato il WCRF a migliorare la valutazione sui prodotti lattiero-caseari, riconoscendogli la capacità di diminuire il rischio di cancro del colon-retto.

Tutti i latticini sono stati inseriti nel gruppo degli alimenti per cui gli scienziati hanno raccolto un livello di prove sufficientemente solido da affermare un effetto preventivo sullo sviluppo di questo tumore e da giustificare, quindi, l’emissione di una raccomandazione nutrizionale al loro consumo.

Tra gli studi è stata rilevata una diminuzione del 13% del rischio di tumore del colon-retto negli adulti che consumavano 400 grammi di prodotti lattiero-caseari al giorno.

Riguardo al solo latte, prosegue Assolatte, 9 dei 13 studi pubblicati concordano nell’evidenziare il suo impatto favorevole sulla strategia di prevenzione del cancro del colon-retto, infatti, bevendo 200 grammi di latte al giorno si ottiene una riduzione del 6% del rischio e aumentando i consumi cresce anche il potere anti-tumorale del latte, come hanno rilevato due metanalisi.

Dagli studi non emergono rapporti diretti tra consumi di prodotti caseari e casi di tumore del colon-retto; al contrario, vengono invece segnalate casistiche più basse tra coloro che consumano regolarmente formaggi.

Il consumo di prodotti lattiero-caseari è stato quindi inserito tra le abitudini che risultano protettive, insieme ai cereali integrali e agli alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura.

Fonte: Ansa