Secondo molte testate giornalistiche, e una strana tradizione che viene dall’America, il giorno 21 gennaio, il terzo lunedì del mese di gennaio, è il Blue Monday, cioè il giorno in cui ci dovremmo sentire tristi, e comunque più tristi di tutto l’anno.

Sarà che abbiamo smontato l’albero di Natale e tolte tutte le luci della festa, sarà che è appena passata la carta di credito che, a causa delle spese di Natale e bollette varie, ha notevolmente influito sul conto in banca, sarà che la bilancia ci sta inesorabilmente ricordando la nostra natura mortale di facili e potenziali ciccioni, sarà che, solitamente, in queste giornate il sole si nasconde, ma certo ci troviamo a dover fronteggiare un umore non proprio dei migliori.

E ci si mette anche la scienza a darci il colpo di grazia: una ricerca dell’Almond Board of California ha preso di mira proprio gli italiani, sostenendo che durante l’inverno la maggior parte dei nostri connazionali accusa una maggiore stanchezza.

Ovviamente ecco subito alcuni rimedi da adottare per darci il buon umore e rimetterci in pista. Certamente abbiamo bisogno di cambiare la dieta, togliendo i dolci e aumentando frutta e verdura. Ma questo oramai lo sappiamo, come sappiamo anche che abbiamo bisogno di metterci in moto, correre, andare in palestra, tonificare i muscoli e perdere grasso e peso. Sappiamo anche che in questo periodo, alcuni alimenti ci possono aiutare a darci più forza, come il magnesio, ferro, vitamine B3 e B2.

Quello che però spesso dimentichiamo è che tutto parte dalla nostra testa, dalla nostra volontà. Innanzitutto dobbiamo parlare con noi stessi, proprio così! Dobbiamo convincerci di ciò di cui abbiamo bisogno e imporci di farlo. La nostra mente deve parlare con il cervello e spingere il nostro corpo a comportarsi come vogliamo noi.

Non otterremo infatti nessun risultato se non interverremo sulla volontà. La dieta, quindi, parte innanzitutto dalla nostra mente, dal modo di pensare, dalla predisposizione psicologica. Non dobbiamo farlo perché ce lo dicono gli altri, dobbiamo farlo perché ci fa stare meglio, proprio con lo stesso spirito con il quale mangiamo i dolci: per sentirci meglio.

Ma come fare se ci troviamo nel Blue Monday. Beh, basta sapere che non esiste. La leggenda nasce dal Dottor Cliff Arnall dell’Università di Cardiff che decise che il terzo lunedì del mese di gennaio del 2005, sarebbe stato il giorno più triste dell’anno.

Al Dottor Arnall, la società di viaggi Sky Travel, chiese semplicemente di sapere quando fosse il miglior momento per lanciare una campagna pubblicitaria per spingere le persone a viaggiare. Lo studioso creò un algoritmo, a nostro avviso abbastanza semplice, con il quale stabilì che, vista la fine delle feste e il periodo climatico, il miglior periodo per viaggiare fosse proprio questo.

Una semplicissima indagine di mercato divenne un fenomeno virale che spinge oggi molte persone a viaggiare, e molte persone a pensare di essere affetti dal Blue Monday.

Potere del mercato!